Savona – Un enorme nido di vespa velutina nel parcheggio a ridosso dell’ospedale. Lo hanno trovato i cacciatori del calabrone asiatico provenienti dalla Garfagnana e che da tempo operano anche sul territorio savonese considerando che il parco regionale delle Alpi Liguri, delegato dalla Regione Liguria e le associazioni degli apicoltori liguri non riescono a intervenire con sufficiente efficacia su un territorio di espansione dell’invasione del pericoloso insetto. Il nido è stato costruito su un albero, in piena area urbana, all’interno di un parcheggio usato ogni giorno e a pochi metri di altezza.
Un pericolo evidente e tuttavia sottovalutato da chi dovrebbe intervenire per la rimozione della colonia di insetti che, proprio in questi giorni, sta ultimando il proprio ciclo vitale preparandosi ad una nuova invasione, la prossima primavera.
In un video pubblicato sui social Garfagnana vespa velutina mostra la posizione molto pericolosa del nido, a pochi metri dalle auto parcheggiate e con il rischio concreto che gli insetti attacchino, provocandone anche la morte, passanti ignari.
La vespa velutina, infatti, attacca in gruppo anche in presenza di un temuto attacco al nido e, a differenza del calabrone nostrano, è in grado di assalire anche a diversi metri dalla colonia “minacciata”.
La puntura non è più velenosa di altri tipo di vespe o calabroni ma ogni nido può ospitare migliaia di esemplari che attaccano in gruppo diventando potenzialmente letali. Senza contare che, in presenza di persone allergiche o bambini, anche una sola puntura può rivelarsi fatale.
Il gruppo Garfagnana Vespa velutina interverrà nei prossimi giorni per distruggere il nido e raccomanda alla popolazione di segnalare la presenza di eventuali altri nidi anche solo “sospetti”.
Cosa fare se si avvista un nido o una vespa velutina
La lotta alla Vespa velutina, in assenza di un vero e proprio organismo di controllo, resta in gran parte affidata alla buona volontà dei Cittadini.
Chi avvista un nido o una vespa dovrebbe inviare una segnalazione all’indirizzo email [email protected] (e in copia alla Redazione di Liguriaoggi che seguirà l’evoluzione) ed attendere la risposta di chi è preposto ad intervenire.
Sfortunatamente, però, apicoltori e volontari segnalano una certa mancaza di trasparenza e, dopo la segnalazione, di una quasi totale assenza di informazioni come le tempistiche di intervento o anche solo quando e SE il nido è stato distrutto.
Nella maggior parte dei casi, poi, per esigenze legate al corretto intervento, il nido non viene rimosso e spesso i Cittadini non hanno modo di sapere se l’intervento è stato fatto oppure no.
Per questo, comitati come quello degli Amici delle Api o della pagina Facebook “Vespa velutina a Genova e provincia” invitano chi avvista nidi e vespe a segnalare anche alle pagine e all’indirizzo [email protected] e postando foto e filmati sulle pagine social
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