Grecia – All’indomani della più grande tragedia del mare di sempre, a un giorno di distanza dal naufragio del barcone affondato nel canale di Sicilia che è costato la vita ad oltre 700 migranti, un altra imbarcazione carica di immigrati sarebbe affondata questa mattina.
Si tratta di un barcone che, stando alle testimonianza dei sopravvissuti, avrebbe trasportato circa 200 migranti ed è naufragato in acque internazionali davanti alla costa orientale di Rodi, in Grecia.
Al momento sarebbero stati recuperati 3 corpi (di un uomo, una donna e un bambino), ma le vittime, sempre secondo i migranti, potrebbero essere una ventina.
Stando alle prime informazioni fornite dai testimoni che al momento del naufragio si trovavano sulla spiaggia di Zephyros di fronte alla quale il barcone ha cominciato ad inabissarsi dopo aver urtato contro uno scoglio, sull’imbarcazione c’erano almeno 200 persone che sono saltate in acqua senza attendere i soccorsi ed hanno cominciato a dirigersi a nuoto verso terra sotto gli occhi sbigottiti di residenti e turisti accorsi sul posto.
Secondo le autorità greche il barcone era partito dalle coste della vicina Turchia, ma i trafficanti avevano abbandonato l’imbarcazione quando ancora si trovava al largo dell’isola di Rodi.