Imperia – E’ stato condannato a 7 anni e 8 mesi di carcere per aver molestato sessualmente una ragazzina che faceva il chierichetto ma da oggi don Luciano Massaferro, conosciuto come “Don Lu” potrà redimersi servendo pasti caldi in una comunità per poveri. Sono contrastanti le opinioni su quanto avviene in questi giorni ad Imperia dove l’ex parroco di Alassio, condannato per pedofilia, si è trasferito dopo essere uscito da carcere di La Spezia per “buona condotta” ed aver ottenuto di poter scontare la pena presso una comunità.
Don Lu aiuterà i volontari della Comunità a servire i pasti ai poveri in attesa che il tribunale gli accordi la piena libertà per il comportamento tenuto in carcere dopo la condanna.
L’ex parroco di Alassio attende anche il processo canonico che sarà celebrato nello Stato del Vaticano e che, quasi certamente, lo ridurrà allo stato laicale secondo le nuove disposizioni della Chiesa di Papa Bergoglio.
Le polemiche, però, infuriano ancora poiché amici della vittima e molti cittadini continuano a pensare che l’ex parroco debba scontare la pena in carcere e non debba essere “premiato” con la libertà in ragione della gravità degli atti compiuti e perchè non tutti i pedofili condannati possono godere di analoghi permessi premio.