La Spezia – Ha aggredito l’ex fidanzata sotto casa e le ha puntato un coltello alla gola minacciandola di sfigurarla con l’acido se non fosse tornata con lui. Un 40enne residente nel quartiere Fossitermi di La Spezia è stato condannato a non potersi più avvicinare alla ex e alla sua abitazione.
A stabilirlo il tribunale di La Spezia che ha accolto la richiesta disperata della giovane, che risiede in un comune della Val di Magra.
La giovane donna vive da oltre un anno con l’incubo di incontrare l’ex, lasciato per la sua abitudine alle maniere forti e per il vizio delle bevute.
In diverse occasioni, secondo la sua denuncia, l’avrebbe attesa sotto casa e minacciata, sino ad arrivare all’ultimo episodio, avvenuto solo qualche settimana fa.
L’uomo l’ha bloccata e minacciata con una lama e le ha detto che l’avrebbe sfigurata con l’acido se non avesse acconsentito a tornare con lui.
La giovane ha finto di accettare e poi ha denunciato l’episodio ai carabinieri che hanno fermato l’uomo che, però, nega tutto e si dice innocente.
Il giudice ha però esaminato anche il suo passato e solo pochi mesi fa l’uomo era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale per aver aggredito un carabiniere che lo stava allontanando dall’edificio dove vive la ex.
L’uomo, ubriaco e in compagnia del proprio cane, era entrato ed aspettava il rientro dell’ex fidanzata nel portone.
Fortunatamente, però, la donna aveva dormito da parenti e non era tornata.
Dopo una lunga attesa il suo persecutore si era addormentato sulle scale e il cane aveva sporcato l’ingresso e i vicini di casa avevano chiamato le forze dell’ordine.
Quando uno dei militari ha ingiunto all’uomo di pulire dove il cane aveva sporcato, la reazione era stata violenta e aggressiva. Un precedente di cui tenere conto nella valutazione del caso.