Genova – Emergono i primi dubbi sull’attendibilità dei dati diffusi sugli iscritti al sito Internet per incontri extraconiugali Ashley Madison. La mappa generata da una società spagnola sulla base dei famigerati dati rubati dagli hacker al colosso online degli incontri extraconiugali, presenterebbe, infatti, alcuni elementi “dubbi”.
Ad accorgersene i moltissimi utenti che, incuriositi dal clamore mediatico della vicenda, con ben tre suicidi in America dopo la diffusione dei nominativi degli iscritti, hanno potuto visionare la mappa.
Uno dei “casi dubbi” riguarda una località semi-sconosciuta oltre il circolo polare artico, Etah, nel territorio del Greenland. La località, che risulterebbe disabitata da 30 anni, avrebbe addirittura 29 iscritti. Anche nel caso si trattasse di nomadi Inuit (gli esquimesi) sarebbe una notizia da “Prima Pagina” tra le curiosità.
Alcuni villaggi polari, inoltre, avrebbero più iscritti al sito Ashley Madison di tutta la Russia. E’ vero che, nell’antica tradizione esquimese, il “prestito” della moglie ai visitatori più illustri è raccontata nelle cronistorie di molti esploratori ma non si comprende allora l’utilità di iscriversi ad un sito di fedifraghi. Il “tradimento” avveniva con il marito consenziente e la moglie piuttosto “succube” e certamente non consultata sull’argomento.
Altri dubbi riguardano poi l’iscrizione al sito di scambi per incontri extraconiugali, di cittadini della Corea del Nord. Il dittatore locale non ha mai autorizzato l’uso di Internet nel suo Paese e appare piuttosto improbabile che cittadini nord coreani abbiano inserito dati veri nel form di iscrizione del sito.
Si pensa piuttosto alla possibilità che siano stati inseriti, come negli altri casi, dati fasulli o inventati. Si spiegherebbe, ad esempio, perchè paeselli come Mele, entroterra di Genova, abbiano addirittura un iscritto ogni 33 abitanti. Il record per la Liguria.
Nelle ultime ore i tecnici della società spagnola che ha realizzato la mappa hanno ammesso di aver avuto alcuni problemi che sarebbero in via di soluzione.
In particolare ci sarebbero inconvenienti con i nomi di città e paesi che si “assomigliano” o che hanno proprio lo stesso nome.
Peccato che inserendo su Google Maps il nome Mele appaia solo il piccolo borgo alle spalle di Genova.