Modena – Nuovi guai per la Cpl Concordia dopo le indagini della Guardia di Finanza su una serie di impianti fotovoltaici in Puglia. Le Fiamme Gialle hanno infatti sequestrato numerose istallazioni e conti correnti per un valore di oltre 16 milioni di euro che risulterebbero intestati a soggetti diversi ma il realtà, secondo l’ipotesi di accusa, riconducibili proprio alla Cpl Concordia.
Diversi avvisi di garanzia sono stati emessi dal Gip di Modena su richiesta della procura e notificati dai finanzieri a progettisti e rappresentanti legali di società che risultano indagate per i reati di associazione a delinquere, falsità
ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Le indagini della Guardia di Finanza e della procura di Modena, titolare del fascicolo sulla Cpl Concordia – la
cooperativa coinvolta nell’inchiesta sulle presunte tangenti per la metanizzazione di Ischia e per la gestione di impianti nei comuni dell’agro aversano – hanno consentito di accertare un’anomala concentrazione di impianti fotovoltaici in alcune aree dei Comuni di Turi e Noci, in provincia di Bari.
Impianti che, secondo l’accusa, benchè suddivisi e formalmente riconducibili a soggetti economici diversi, erano di fatto riferibili ad un unico centro di interessi economici. Appunto la “Cpl Concordia società cooperativa”.