La Spezia – Potrebbe appartenere a Giuseppe Colabrese, il 27enne scomparso nello spezzino ai primi di agosto, il cadavere ritrovato nei boschi di Canarbino, in provincia della Spezia, da alcuni cacciatori.
E’ una delle piste seguite dagli investigatori che indagano sul misterioso ritrovamento del cadavere in avanzato stato di decomposizione, che sembra appartenere ad un uomo di circa 30 anni.
Lo accerterà l’autopsia che il medico legale effettuerà oggi sui poveri resti ritrovati dal gruppo di cacciatori nel bosco, durante una battuta di caccia.
Gli esperti tenteranno di stabilire le cause del decesso e la presenza di segni di violenza e poi raccoglieranno campioni biologici da confrontare con il dna dei familiari di Giuseppe Colabrese che è scomparso dall’agosto scorso dopo una vacanza in Liguria, presso un amico.
Colabrese era partito da Sulmona, dove viveva con i genitori, per recarsi in visita da un amico che si è trasferito in Liguria.
Una vacanza che si ripeteva da anni ma che, questa volta, si è conclusa con il mistero della scomparsa. Il giovane è infatti sparito dopo aver raggiunto la città di Genova.
Del caso si è occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto.