Roma – Ancora nubi sull’edizione 2015 del Grande Fratello. Dopo il flop di ascolti e di interesse sui social, il reality trasmesso da Canale 5 rischia adesso di essere oscurato per una denuncia presentata dalla Rea (Radiotelevisioni Europee Associate) per violazione del codice di garanzia dei minori e del “buon costume”.
Sotto la lente di ingrandimento del Rea la trasmissione del 23 ottobre, alle 16,15 quando, secondo l’esposto presentato all’Autorità Garante per le Comunicazioni Agcom, il Grande Fratello avrebbe trasmesso spogliarelli e un “invito a fare sesso” da parte di un concorrente ad un altro.
Scene che avrebbero turbato il pubblico ed ancor più se trasmesse in un orario in cui era prevedibile che davanti alle televisioni vi potesse essere anche qualche minore.
Il presidente Rea ha denunciato la violazione delle fasce orarie protette alla visione dei minori dal Codice di Autoregolamentazione Tv & Minori e, ricordando che il Codice è stato recentemente rinnovato da Rai, Mediaset, La7 e dalle Associazioni televisive locali di cui la Rea fa parte, sottolinea che “il Governo tarda ad accogliere affaccendato com’è a farci pagare il canone Rai con la bolletta elettrica”.
“In qualità di presidente della Rea, firmataria di quel Codice – ha scritto Antonio Diomede su facebook – invito AGCOM ad oscurare e sanzionare Grande Fratello riservandomi di esporre denuncia in sede penale a carico di Mediaset – canale 5 – per la violazione del Codice e del buon costume”.
Su Internet la questione è dibattuta e in molti fan difendono la trasmissione sostenendo che ciò che si vede al Grande Fratello è del tutto normale e non viola in alcun modo il comune senso del pudore.