Londra – Un medico italiano di 45 anno, specializzato in urologia, sarebbe stato sospeso dall’esercizio della professione medica in Inghilterra perchè non conoscerebbe sufficientemente bene l’inglese.
Il caso, piuttosto curioso, apre ufficialmente le ostilità, in Gran Bretagna, tra medici italiani e inglesi.
Da diversi anni, infatti, la carenza di personale medico e sanitario in Inghilterra, ha convinto molti medici italiani a trasferirsi per esercitare la propria professione.
Una “emigrazione” che non piace ai medici di Sua Maestà perchè avrebbe portato ad un sensibile calo dei prezzi delle prestazioni sanitarie.
La sospensione del medico urologo con la motivazione che non conosce bene l’inglese, quindi , potrebbe essere solo un pretesto per avviare una campagna contro il personale italiano.
Il caso ha comunque sollevato un forte dibattito in Gran Bretagna dove il medico, stimatissimo in Italia, operava in grandi ospedali sin dal 2012.
Secondo l’ordine dei medici inglesi, la sospensione sarebbe arrivata dopo una valutazione di una commissione medica che avrebbe accertato che la inadeguata conoscenza della lingua inglese rendeva necessario l’uso di un interprete e che la possibilità che lo scambio di frasi tra medico e colleghi possa causare “un rischio per i pazienti” è troppo alto.
I colleghi medici non hanno messo in discussione la preparazione o la professionalità dell’urologo italiano ma hanno deciso che non può esercitare in Gran Bretagna.
La sospensione non è però definitiva ma durerà per circa 9 mesi. Nel frattempo il medico potrà frequentare corsi di inglese e sostenere al termine un nuovo esame per valutare se la sua conoscenza della lingua è diventata “accettabile”.
Il medico italiano non ha gradito lo stop dell’ordine dei medici inglesi e minaccia ricorsi. Del resto ha lavorato ininterrottamente dal 2012 e senza alcun problema al Royal Bornemouth Hospital nel Dorset e all’Hallamshire Hospital in Sheffield.