Egitto – Un lampo di calore, registrato da un satellite americano, al momento dell’incidente aereo nella penisola del Sinai. Emergono nuovi particolari dalle indagini sul disastro aereo avvenuto in Egitto e che ha portato alla morte di 224 cittadini russi e tra loro 27 bambini.
Secondo fonti dell’esercito americano, infatti, un satellite militare USA avrebbe registrato un lampo di calore, durato pochi attimi, proprio nella zona dove è avvenuto quello che, al momento, è ancora catalogato come “incidente”.
Il particolare sembra escludere l’ipotesi di un missile lanciato da terra e che avrebbe fatto registrare due diversi lampi ma rafforza l’ipotesi investigativa secondo cui una bomba sarebbe esplosa a bordo dell’aereo in volo.
Nelle prossime ore saranno analizzati i dati contenuti nelle scatole nere e si conosceranno le comunicazioni all’interno del velivolo ed eventuali segnali di allarme di sistemi di sicurezza.
Se a bordo del volo si è verificata un’avaria, per quanto repentina a distruttiva, i dati l’hanno registrata. Se invece si è verificata un’esplosione, i tracciati lo indicheranno in modo chiarissimo.
Intanto sono arrivate ieri sera le altre vittime recuperate nel deserto egiziano e, a San Pietroburgo, in Russia, fervono i preparativi per i funerali di Stato.