Imperia – Proseguono le indagini sull’attentato incendiario alla sala scommesse di Imperia Oneglia costato la vita a Berti Jakupaj, il ragazzo di 19 anni, travolto dall’esplosione che ha egli stesso provocato.
L’ipotesi di accusa per i componenti della banda è stata alleggerita da strage a incendio doloso aggravato poichè il magistrato ha interpretato il gesto che ha provocato la morte come non intenzionale.
Il gip Massimiliano Rainieri ha convalidato l’arresto per il coetaneo della vittima, Mretjev Ismajlukaj, che faceva il palo mentre il resto della banda versava liquido infiammabile sotto le saracinesche della sala scommesse.
Il magistrato del Tribunale di Imperia si è convinto che il gesto che ha provocato la morte del giovane sia “sfuggito di mano” alla banda che, certamente, non voleva uccidere uno dei suoi componenti.
Intanto proseguono le indagini per ricostruire con precisione la catena di comando della banda ed eventuali collegamenti con la malavita organizzata.
Di certo la banda non agiva per conto proprio e sarebbe importante scoprire chi abbia ordinato l’attentato che ha sconvolto la tranquillità di Imperia Oneglia.