Genova – I pubblici esercizi e i negozi del Centro Storico genovese vanno tutelati perchè sono un presidio di legalità. Ne sono convinti i rappresentanti di Ascom-Confcommercio, Fepag-Ascom e Consulta dei CIV Ascom-Confcommercio che, dopo la notizia dell’omicidio avvenuto nella notte nella zona di San Donato, hanno diramato una nota nella quale ricordano l’impegno affinché nella Città e, in particolare, nel suo Centro Storico, non venga lasciato spazio al degrado.
“Il nostro Centro Storico – scrivono Alessandro Cavo, presidente Fepag, Marina Porotto, vice presidente della Consulta dei Civ e referente del Centro Storico e Ilaria Natoli, presidente della Consulta dei Civ di Ascom-Confcommercio – tra i più estesi di Europa, rappresenta un gioiello, riconosciuto infatti dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità, che dobbiamo essere in grado, tutti insieme, di raccontare, valorizzare e presentare ai flussi turistici e culturali che crescentemente gli si rivolgono”.
“Abbiamo la fortuna – proseguono – di poter contare infatti non solo un patrimonio artistico, architettonico e urbanistico di primissimo livello, ma anche di avere ancora una fitta e capillare rete di distribuzione commerciale fatta di tanti piccoli negozi ed esercizi, che è portatrice e testimone di una tradizione commerciale ed eno-gastronomica in grado di raggiungere l’eccellenza”.
I rappresentanti dei commercianti ricordano inoltre che “gli esercizi disseminati sul territorio del nostro Centro Storico rappresentano ad oggi un valore inestimabile anche sotto il profilo dell’illuminazione, del presidio e della sicurezza, perfino negli angoli più bui e reconditi, offrendo così al turista e al cittadino la fiducia di potervisi addentrare. Il pubblico esercizio, ad esempio, non fornisce semplicemente un servizio, ma la sua presenza ha un impatto importantissimo sulla società. Svolge un ruolo determinante anche sotto il profilo delle relazioni sociali, di educazione e di sensibilizzazione civile che finora è stato fin troppo spesso sottovalutato”.
Per questi motivi i rappresentanti di Ascom Confcommercio, Fepag-Ascom e Consulta dei Civ ricordano alle istituzioni il valore che rappresenta la possibilità di valorizzare il Centro Storico, tutelando l’attività di bar, ristoranti e negozi, sia attraverso la predisposizione di specifici Regolamenti comunali volti a stigmatizzare tutti i comportamenti di abusivismo commerciale, che mediante la realizzazione di azioni ed interventi di riqualificazione urbana svolti in sinergia tra esercizi commerciali, cittadini ed istituzioni stesse.
“Proprio recentemente – ricordano Cavo, Natoli e Porotto – con esplicita richiesta di un sopralluogo sul territorio, abbiamo sottolineato alle Istituzioni come non sia più procrastinabile una presa di coscienza diretta ed un fermo intervento di risoluzione delle problematiche che lo riguardano e conseguenti azioni istituzionali con lo scopo di riportare rapidamente alla tranquillità anche la frequentazione notturna dei caruggi. L’abusivismo commerciale che viene praticato e perpetrato da soggetti che spesso operano fuori dalla regole trova, purtroppo, nella cronica mancanza di controlli, terreno fertile per proliferare e radicarsi fino a rischiare di snaturare il nostro tessuto commerciale sano.
I recenti fatti di cronaca locale testimoniano come sia urgente agire tutti, nella stessa direzione, a partire dalle Istituzioni e dalle Forze dell’Ordine, per arginare prontamente le criticità dell’area”.