Roma – La nuova manovra di Bilancio in discussione introduce alcune importanti novità per le Case di proprietà. Per prima cosa potrebbe essere introdotta un’aliquota ancora più vantaggiosa per Tasi e Imu per chi affitta a canoni concordati e sceglie la cosiddetta “cedolare secca”, una percentuale fissa sul prezzo di affitto.
L’aliquota potrebbe essere abbassata al 4 per mille facendo scendere l’aliquota media dal 8,6 al 9,6 per mille.
Il Governo introduce anche l’esenzione dalla Tasi per gli immobili affidati in comodato gratuito ai figli. In pratica non risulterebbero più seconde case e non dovranno pagare la Tasi.
Unico limite il fatto che le abitazioni dovranno essere “prima casa” per i beneficiari e devono essere adibite a prima casa nel 2015.
L’esempio portato è quello dell’anziano trasferito in casa di riposo e i figli che ne assumono il comodato. Se l’abitazione risulta essere prima casa del figlio, senza cioè che siano possedute altre abitazioni, non si paga la Tasi.
Il comodato dovrà essere registrato e vale solo il rapporto diretto genitore – figlio.
Sembrano invece accantonati gli interventi per i padri separati che pare dovranno continuare a pagare la Tasi anche se l’appartamento è affidato alla ex moglie.