Genova – Ancora senza esito le ricerche della persona ferita nella sparatoria avvenuta nella notte tra sabato e domenica, davanti ad un locale notturno di via Pietro Chiesa, a Sampierdarena.
Nessuno si è presentato in ospedale con ferite da arma da fuoco e gli inquirenti sospettano che il sangue trovato sul posto non sia di una persona colpita.
Davanti al locale, alle 4,30 di notte, è scoppiata una furiosa lite tra due gruppo di clienti che, dopo i primi battibecchi, sono stati portati fuori e qui si sono scontrati in una rissa senza esclusione di colpi.
Dai pugni si è passati ai coltelli e ai cocci di bottiglia ed infine qualcuno ha estratto una pistola ed ha esploso due colpi ad altezza d’uomo.
I proiettili hanno danneggiato le auto in sosta ma potrebbero non aver colpito nessuno e questo spiegherebbe come mai nessuno si sia recato in ospedale per farsi medicare.
Più probabile che chi ha sparato lo abbia fatto senza colpire nessuno e magari proprio per difendersi essendo già stato ferito.
Il sangue trovato a terra e su un’auto, insomma, non sarebbe di una persona colpita dai proiettili.
Le forze dell’ordine stanno esaminando le testimonianze di altri clienti e dei gestori del locale. Ascoltate anche alcune ballerine di lap dance che potrebbero aver assistito alle prime fasi della rissa.
Intanto infuriano le polemiche per la mancanza di sicurezza in quella zona della città dove si concentrano numerosi locali notturni e che, secondo i residenti, attirano una clientela di cui farebbero volentieri a meno nella zona.