Roma – Il bando per la cessione dell’Ilva è pronto e il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, non esclude che si possa fare avanti una cordata italiana.
“Il 4 o 5 gennaio – annuncia Guidi – sarà pubblicato il bando per la cessione o l’affitto dell’Ilva. E il governo vuole evitare il cosiddetto “spezzatino”. “Abbiamo deciso di accelerare un processo già avviato, ma non abbiamo mai pensato ad un nazionalizzazione in senso classico. Siamo dentro una crisi strutturale della siderurgia e in questo quadro abbiamo deciso di accelerare la cessione (o l’affitto) dell’Ilva tanto più che il tribunale svizzero ha per ora bloccato il rientro di 1,2 miliardi dei Riva destinati al risanamento ambientale dell’impianto di Taranto”.
A proposito dei possibili acquirenti, Guidi spiega che “in queste settimane ho incontrato tutti i gruppi, grandi, piccoli e medi che possono essere coinvolti. Taranto e’ ancora un sito appetibile” e “se ben gestito puo’ continuare a produrre acciaio di qualita'”.
Guidi annuncia anche che “il 10 febbraio si terranno a Roma gli Stati generali dell’industria. L’abbiamo chiamati
‘Manifattura Italia’. Vogliamo aprire una discussione pubblica sul futuro dell’industria italiana dei prossimi
vent’anni”.