Genova – Non si placano le polemiche per la pessima figura fatta dalla città per il concerto di Capodanno dei 101 violoncelli provenienti da tutto il mondo che hanno suonato in piazza Matteotti. Accuse e risposte si susseguono senza che si riesca ad arrivare ad una “soluzione”.
A gettare benzina sul fuoco il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che parla di “occasione persa per la città, per i suoi abitanti che entusiasti sono accorsi, per i visitatori di altre città italiane, incuriositi da questa buona idea (101 violoncelli provenienti da tutto il mondo non si ascoltano facilmente…), per i turisti stranieri che, davvero numerosi, aspettavano la particolare esecuzione”.
Delusione anche per i musicisti, professori d’orchestra che, gratuitamente, hanno accettato di deliziarci in queste giornate di festa.
Il Movimento 5 Stelle per provare ad andare oltre la semplice polemica, riporta la testimonianza di uno dei protagonisti di quel concerto: Matteo Manzitti.
“Dopo aver diretto sono sceso tra il pubblico – ha dichiarato Manzitti – e mi sono reso conto della terribile amplificazione, provando un gran dispiacere per la curiosità e la disponibilità all’ascolto di molti genovesi. Come sempre c’è la caccia al colpevole, caccia che spesso impedisce di riflettere più ampiamente e crescere come comunità”. … “l’idea non era bella, era bellissima”.
Un “peccato” secondo i portavoce del Movimento 5 Stelle, “non riuscire a mettere a fuoco l’ennesima fotografia della nostra città che doveva/poteva essere un biglietto da visita nel mondo. L’immagine che rimarrà negli occhi di molti presenti sarà l’allontanarsi, piano piano, in uno strano silenzio, di tante persone incredule, molto prima della fine.
Allora chiediamoci: perchè ancora una volta vince l’inadeguatezza organizzativa?”.
Molti spettatori, infatti, hanno lamentato il pessimo livello audio del concerto e di aver perso gran parte del piacere dell’ascolto a causa di quella che è stata valutata come una acustica non adeguata.
Non è chiaro se si sia trattato di un errore tecnico o di una errata disposizione del palco, ma sui Social le critiche sono piovute inesorabili, con botta e risposta tra organizzatori e cittadini inferociti.
Il Movimento 5 Stelle chiede spiegazioni all’assessore Carla Sibilla: “pensiamo sia doveroso nei confronti dei genovesi dare una risposta – spiegano ancora al Movimento – non per fare polemica sterile, ma per far si che dagli errori, riconoscendoli con umiltà e consapevolezza, possa nascere un percorso di crescita e partecipazione, che abbia come obbiettivo solo il bene della nostra bellissima Genova perchè cultura e turismo sono, soprattutto dopo il canto del cigno dell’era industriale, per noi i fattori con le maggiori prospettive di crescita per il nostro amato territorio”.