Città del Messico – Catturato dopo sette mesi di fuga uno dei più importanti capi del narcotraffico sudamericano, Joaquin Guzmàn Loera, detto “El Chapo”, evaso da una prigione di massima sicurezza nel luglio scorso e da lì in poi braccato costantemente dalle forze di polizia, che già nell’ottobre scorso andarono vicine al suo arresto.
“El Chapo” è a capo di uno dei maggiori cartelli del narcotraffico sudamericano, il cartello di Sinaloa, per cui la sua cattura rappresenta sicuramente un fatto politico di rilievo, come è stato sottolineato dal presidente messicano Nieto, che ha voluto annunciare tramite Twitter la notizia dell’arresto.
“Lo abbiamo in pugno” sono state le prime parole del presidente Nieto, che ha poi concluso dicendo che l’arresto di “El Chapo” è un “trionfo per lo Stato di diritto e un orgoglio per la nazione intera”.