Genova – Prima l’attacco all’immagine con l’accostamento, sui social media, ad alcune banche recentemente finite nel mirino delle indagini per il loro fallimento e “recupero” da parte dello Stato e, ieri, una fluttuazione piuttosto forte del valore dei titoli.
Banca Carige interviene con una nota per chiarire quello che considera un “ingiustificato andamento” del titolo
azionario.
Nel confermare che le attività della Banca proseguono nel rispetto delle previsioni del Piano Industriale 2015 – 2019 così come comunicato al mercato, Carige ribadisce il proprio impegno a dare puntuale esecuzione a tali azioni e sottolinea la propria “solidità patrimoniale e finanziaria, nel pieno rispetto degli indicatori di Vigilanza,
testimoniata anche dai ratio al 30 settembre 2015: – CET1 Ratio 12,2% in termini phased-in e 12,0% in termini fully loaded, superiore al target ratio dell’11,25% richiesto dalla BCE nell’ambito del processo di SREP; – Liquidity Coverage Ratio 138% ampiamente superiore al requisito SREP del 90%.
Banca Carige, nella nota diffusa alla Stampa, considera che “l’anomalo andamento borsistico sia influenzato da operazioni speculative non correlate all’andamento operativo del Gruppo”.