Genova – Sono sempre più numerose le segnalazioni di falsi dipendenti Enel che si presentano alla porta di casa, annunciati da cartelli apposti nei portoni, e chiedono insistentemente di poter vedere le bollette dell’energia elettrica con la “scusa” di dover controllare i consumi.
L’allarme si diffonde sui social media che riportano numerosi episodi “sospetti” che lasciano pensare a comportamenti scorretti da parte di rappresentanti di altri gestori dell’energia elettrica se non addirittura a tentate truffe, specie a danno di persone anziane.
Ad accrescere i sospetti il fatto che Enel non invia persone a casa per la lettura dei contatori, ormai verificabili in remoto, e non invia controlli a domicilio per verificare la regolarità dei pagamenti.
Sempre più spesso, invece, vengono segnalati casi di venditori disonesti che compilano nuovi contratti con gestori diversi approfittando dei dati inseriti nelle bollette e fingendo che il Cliente abbia sottoscritto di sua volontà il “passaggio” ad un gestore diverso.
In questo modo ci si ritrova a pagare due bollette e a dover sostenere spese per risolvere la diatriba.
L’invito delle associazioni dei Consumatori è a non mostrare alcun documento e a chiamare le forze dell’ordine nel caso si presentino persone che chiedono insistentemente di poter visionare le bollette.
Si tratta infatti di dati personali che sono certamente in possesso delle compagnie.