Ventimiglia – Sono più di 19mila i migranti irregolari che la Francia ha rispedito in Italia, attraverso il confine di Ventimiglia, nel corso del 2015.
Un dato elevatissimo quello diffuso da Domenico Savi, dirigente della Sezione Nord-Ovest della Polizia di Frontiera, nel corso del resoconto finale delle attività di polizia che sono state portate avanti durante il 2015 lungo il confine italo-francese di Ventimiglia.
Nel corso della stessa presentazione sono stati mostrati anche dati inerenti alle attività di controllo a cui è stata sottoposta la Polizia di frontiera, che è riuscita a identificare 28mila persone, garantendo 174 riammissioni e arrestando 94 individui sospettati di vari crimini, dallo spaccio al possesso di documenti falsi (nel 2015 ne sono stati sequestrati ben 46, ndr).
Il resoconto annuale del 2015 dimostra che sono stati fatti ottimi progressi in materia di sorveglianza e indagine, anche se appare ancora molto alto il numero di migranti irregolari che la Francia sistematicamente riesce a rimandare in territorio italiano.
Durante la presentazione si è poi discusso dei possibili scenari futuri che interesseranno l’Italia e la Liguria dal punto di vista dei flussi migratori, con particolare attenzione per quelle che saranno le decisioni dei governi austriaco e sloveno, pronti a chiudere le frontiere e a spingere nuovi flussi di migranti verso altri valichi e confini, come quello di Ventimiglia.