La Spezia – Si fingeva una ragazzina di 12 anni e convinceva le sue piccole vittime a spogliarsi e a fotografarsi per poi ricattarle ed ottenere sempre di più. Un 32enne è finito in manette con l’accusa di pedofilia e di scambio di materiale pedopornografico al termine di una lunga e delicata indagine della polizia postale.
Almeno 4 le vittime del mostro a La Spezia ed una a Genova.
L’uomo aveva creato un falso profilo Facebook fingendo di essere una ragazzina adolescente e chiedeva l’amicizia a giovanissime e bambine che poi raggirava inviando foto e chiedendo di poter avere immagini delle “amiche” senza vestiti.
Una volta ottenuto il materiale usciva allo scoperto e le ricattava cercando di ottenere sempre di più sotto il ricatto di svelare tutto ai genitori.
Terrorizzate dall’incubo di essere punite o per la vergogna, le ragazzine avrebbero inviato materiale catalogabile nella pedopornografia.
E’ stata una ragazzina di Genova a trovare per prima il coraggio di denunciare quanto stava avvenendo alle insegnanti e a far scattare l’indagine.
L’uomo è stato identificato ed arrestato ed ora gli agenti della polizia postale stanno ricostruendo i suoi contatti per verificare quante delle 400 bambine contattate hanno “ceduto” inviando foto senza vestiti.
Gli investigatori temono in particolare che l’uomo sia riuscito ad andare oltre chiedendo alle ragazzine incontri fuori dalla rete del Web.
Circostanza che potrebbe aver generato ben altri e più gravi reati legati alla pedofilia.