Parigi – L’Isis voleva colpire in un asilo e in un centro commerciale. A rivelarlo Sonia, la donna che ha denunciato la presenza di Abdelhamid Abaaoudud, la “mente” delle stragi di Parigi del 13 novembre scorso e ha fatto scoprire il suo covo.
La donna, che ora vive sotto scorta in luoghi protetti per paura di attentati, ha raccontato di aver sentito dire al coordinatore dei terroristi che, dopo le stragi compiute, l’Isis avrebbe colpito ancora in un asilo e in un centro commerciale e che i terroristi pronti a colpire in Francia sono almeno 90.
Rivelazioni choc che hanno fatto scattare nuovamente l’allerta terrorismo in Francia dove l’eco dei morti del teatro Bataclan, della redazione di Charlie Hebdo e del supermercato Kosher, non si è ancora sopita.
Secondo la testimone di Giustizia, inoltre, le lacune nel servizio di sicurezza francese sarebbero enormi e lo stesso Abaaoudud le avrebbe confessato che i terroristi sono entrati nel Paese senza documenti ufficiali e oltre a iracheni e siriani ci sarebbero anche cittadini francesi, tedeschi e inglesi.
Quando Sonia ha sentito parlare di attentati in un asilo ha deciso di dire basta ed ha composto il 197, il numero di emergenza francese, ed ha avvertito la polizia della presenza del commando nell’appartamento dove si trovava.
Un gesto che potrebbe aver salvato molti bambini. Ora i servizi di Intelligence seguono con attenzione la pista del possibile nuovo attentato e verranno innalzate le misure di sicurezza per asili e centri commerciali.
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