Campi Bisenzio – Viaggiava ogni mattina in treno per raggiungere Montelupo Fiorentino il 50esimo caso di Meningite registrato in Toscana. Una circostanza che preoccupa i medici e che potrebbe influire sull’espansione dell’epidemia del pericoloso batterio che sembra trovarsi a suo agio nella zona attorno a Firenze.
L’ultimo caso è quello di una donna che è stata ricoverata in ospedale per una forte febbre ed un dolore alla testa che non cessava neppure dopo l’assunzione di antidolorifici.
Una visita in ospedale ha permesso di accertare che la donna è entrata in contatto con i batteri della meningite e dovrà essere sottoposta ad una delicata terapia a base di potenti antibiotici.
La meningite non è mortale se presa in tempo e certamente gli ospedali della zona sono in grado di affrontare quella che sembra ormai un’emergenza sanitaria.
Il “pericolo” è però quello che la malattia possa diffondersi e la circostanza scoperta dai medici, sulle abitudini della paziente, preoccupano non poco.
Durante i viaggi quotidiani in treno, infatti, la donna potrebbe aver “sparso” batteri in grado di infettare altre persone. Uno starnuto o un colpo di tosse diffondono infatti miriadi di micro-bollicine di saliva contenenti colonie di batteri potenzialmente infettanti.
Le autorità sanitarie invitano comunque a non farsi prendere dal panico poichè le possibilità di restare infettati sono davvero minime.