Strasburgo – L’approvazione del pacchetto d’aiuti d’urgenza alla Turchia, deliberata in seduta plenaria a Strasburgo, vede tra le misure anche il tanto contestato regolamento per l’importazione di olio tunisino in Europa.
Una misura, quella del parlamento europeo, straordinaria che varrà per un massimo di due anni e che permetterà alla Tunisia di esportare 35mila tonnellate aggiuntive annue di olio all’interno dell’Unione europea senza pagare dazi.
L’eurodeputata Renata Briano ha spiegato: “Sono favorevole a sostenere la Tunisia perché è un paese in difficoltà e un presidio importante nel Nord Africa. Tuttavia ho votato contro a questo provvedimento perché in questa maniera non si aiutano realmente i tunisini, si penalizzano i nostri produttori e di certo non si favoriscono i consumatori”.
La Briano ha poi aggiunto: “Avrei potuto votare a favore del regolamento se almeno fossero stati inseriti altri emendamenti che erano stati proposti in Commissione Agricoltura. Non bisogna dimenticare, però, che rispetto al disegno iniziale sono state inserite alcune misure volute dal PD come l’obbligo di tracciabilità del prodotto tunisino, il divieto di proroga oltre i due anni previsti e una valutazione a medio termine dell’Esecutivo Ue per verificare eventuali danni ai prodotti europei. Chi ha urlato e basta non avrebbe neppure ottenuto questo”.