Cuneo – Non ce l’ha fatta a sconfiggere la malattia che lo aveva colpito. Gianmaria Testa, cantautore piemontese, si è spento oggi all’età di 57 anni dopo aver affrontato un tumore inoperabile di cui aveva parlato per la prima volta circa un anno fa dalle pagine di Repubblica.
“Non volevo rompere le scatole alla gente ma poi mi sono reso conto che è meglio raccontare” aveva detto Testa durante l’intervista ed aveva spiegato di essere stato colpito da un tumore giudicato dai medici inoperabile.
Ferroviere, Gianmaria Testa aveva deciso di lasciare il suo lavoro alle Ferrovie per dedicarsi alla musica. Cuneese, non ha mai lasciato le Langhe, terra di cui molto spesso ha cantato nei suoi dischi. Figlio di agricoltori, Gianmaria è stato scoperto prima dai francesi, che da subito lo hanno apprezzato per le sue capacità compositive.
Vincitore di due premi alle edizioni del Festival di Recanati del 1993 e del 1994, solo dopo essere stato invitato all’Olympia di Parigi, Testa ha potuto conoscere il successo nel suo paese d’origine.
Lavorare in Italia per lui è stato complesso, grazie a principi che lo hanno portato ad agire senza scendere a compromessi, con pochissime apparizioni Tv e pochi passaggi in radio, senza sfruttare la pubblicità. Tanti dischi, oltre tremila concerti in giro per il mondo a lasciare che fosse solo la sua musica a rappresentarlo e a stabilire una connessione vera, profonda, con quanti si sedevano di fronte a lui pronti a farsi incantare dalla voce a volte vellutata a volte aspra.