Genova – Faib Confesercenti e Figisc Confcommercio hanno fatto sapere che il prossimo mercoledì 6 aprile è stato indetto uno sciopero che vedrà i gestori degli impianti a marchio Eni astenersi dal lavoro dalle ore 15 alle ore 19.
Lo sciopero vuole manifestare il disaccordo nei confronti della politica non più sostenibile dei prezzi differenziati adottata dalla compagnia, secondo quanto fatto sapere dalle sigle, in piena violazione rispetto a quanto concordato con le associazioni il 19 dicembre del 2014.
Nella nota diffusa da Faib e Figisc si legge che l’accordo è stato condiviso e difeso in tutte le sedi da gestori e associazioni di categoria, comprese le tante assemblee che lo criticavano.
Ma, nonostante le decisioni e gli accordi presi, Eni continua a lasciare un margine di discrezionalità ai singoli gestori riguardo la scelta dei prezzi da applicare. A riguardo, le associazioni scrivono: “Una politica incomprensibile e non più sostenibile dai gestori a fronte di un differenziale di prezzi di oltre 12 centesimi, come accade a La Spezia”.
Le associazioni ritengono la scelta della compagnia riguardo la discrezionalità una scelta sbagliata ed inaccettabile nei confronti dei gestori in quanto danneggia, in modo significativo, il guadagno, danno che si ripercuote anche sulla compagnia.