Il Cairo (Egitto) – È iniziata a circolare questa mattina la notizia secondo cui sarebbero diversi i giornalisti legati alla Reuters messi in manette dalle forze di sicurezza egiziane.
L’accusa sarebbe quella di aver diffuso notizie false, in particolar modo dettagli o dichiarazioni ritenuti distanti dalla realtà per quanto riguarda il caso della morte di Giulio Regeni (clicca qui per notizia).
Tra gli arrestati almeno 10 giornalisti, alcuni dei quali fermati dalle autorità mentre si aggiravano nei pressi di piazza Tharir e ritenuti colpevoli di aver diffuso informazioni false in sede giornalistica.
Intorno alla vicenda di Giulio Regeni e di questi ultimi arresti c’è poi un episodio shock avvenuto questa mattina durante un telegiornale egiziano andata in onda sull’emittente “Al Arabiya“.
Nel dare la notizia, la presentatrice Rania Yassen si sarebbe lasciata andare dicendo che l’intera situazione legata al caso Regeni avrebbe assunto i contorni di un “complotto” a danno dell’Egitto, con l’attenzione internazionale che comincerebbe a diventare difficilmente sopportabile per una morte (quella di Regeni, ndr) che non avrebbe nulla di diverso rispetto a tante altre morti sospette avvenute in giro per il mondo.