Genova – La Biblioteca Rosanna Benzi di Voltri riapre (forse) entro l’estate e dopo tre annunci finiti a vuoto e 850mila euro spesi.
Qualcuno ha voluto presentarla come una “conquista” ma la riapertura della biblioteca ha più il sapore della “beffa” che dell’evento.
La vicenda è nota: dopo diversi interventi infruttuosi la struttura è stata chiusa per infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto. La struttura era diventata la barzelletta del quartiere perchè apriva nelle giornate di sole per restare chiusa nei giorni di pioggia (e seguenti). Una situazione insostenibile che ha portato ad un primo intervento da 350mila euro che, però, non ha portato alla riapertura.
“Dopo pochi giorni dall’inaugurazione in pompa magna dai soliti politici – spiegano i Comitati di quartiere – la Biblioteca ha chiuso di nuovo e senza spiegazioni. Era un “mistero” e non era dato sapere cosa ne impedisse la riapertura”.
In realtà l’edificio, risalente alla fine dell’800, nascondeva ben altre magagne e un controllo dei vigili del fuoco aveva rivelato problemi strutturali più importanti sotto il profilo della sicurezza.
“C’è stato un periodo in cui circolavano le notizie più disparate – raccontano i Comitati – dai problemi strutturali al pericolo rappresentato dalla canna fumaria della calderina del Teatro sottostante. Tutte “voci” che circolavano con il tam tam senza che nessuno abbia sentito il dovere di informare la cittadinanza”.
Ora i Voltresi hanno saputo che la civica amministrazione ha speso altri 500mila euro per riportare in sicurezza la Biblioteca, portando a circa 850mila euro la spesa totale per la struttura.
“Siamo ovviamente felici che possa riaprire – spiegano ancora i Comitati – ma ci pare che spendere quasi un milione di euro per una sola realtà di quartiere non sia esattamente quello che si intende per buona gestione. Forse era preferibile far effettuare il controllo dei vigili del fuoco prima di avviare i primi lavori e magari decidere a malincuore di spostare la struttura altrove. Il denaro risparmiato poteva essere speso “meglio” per Voltri. Avremmo avuto la nostra Biblioteca e magari qualche giardino più pulito e qualche strada riasfaltata nell’entroterra”.
Ovviamente non tutti a Voltri sono d’accordo con questa lettura della buona notizia della riapertura della biblioteca Benzi.
Ad essere molto contenti per la prossima riapertura sono soprattutto studenti e anziani che frequentavano assiduamente le sale di lettura e il servizio di prestiti dei libri completamente automatizzato.
“Certo tutti quei soldi potevano essere spesi diversamente per Voltri – spiega Mario, pensionato con la passione della lettura – ma siamo lieti che, dopo tanto tempo e tanti misteri, il quartiere possa riavere la Biblioteca. E poco importa se per ben tre volte è stato dato l’annuncio che la struttura avrebbe riaperto dopo poco. Ora speriamo che non resti una cattedrale nel deserto”.