Albenga (Savona) – Sono venti gli esemplari di testuggine palustre Emys Orbicularis Ingauna che quest’oggi sono ritornati in natura presso i Siti di Interesse Comunitario della Piana di Albenga ed in particolare modo presso lo stagno di Bastia.
La bonifica dei siti in questione e la reintroduzione degli esemplari di testuggini alloctone sono due importanti passaggi del progetto europeo LIFEEMYS, cofinanziato all’interno del programma LIFE+. Questo progetto vede il coinvolgimento dell’Acquario di Genova, ente capofila, ma anche dell’Arpal, dell’Università di Genova (DISTAV), del Parco di Montemarcello-Magra e del Giardino Zoologico di Pistoia con il supporto della provincia di Savona e della Regione Liguria.
Il progetto si prefigge la conservazione della testuggine palustre, originaria del territorio albenganese e ritenuta estinta fino agli anni ’90 a causa delle fortissime alterazioni subite dal suo habitat naturale.
LIFEEMYS prende il via da un primo progetto di conservazione di questa particolare specie endemica della Liguria, il progetto Emys, formalizzato nel 2000 che aveva visto l’appoggio di molti partners quali Provincia di Savona, Acquario di Genova, Comunità Montana Ingauna, Coordinamento Provinciale di Savona del Corpo Forestale dello Stato, DISTAV dell’Università degli Studi di Genova, le Associazioni Pro Natura Genova e WWF Liguria, Fondazione Acquario di Genova Onlus.
LIFEEMYS si propone di raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso diversi tipi di azione, prima fra tutte la cattura delle testuggini palustri aliene nelle aree di intervento ed il loro trasferimento presso lo stagno creato nel Giardino Zoologico di Pistoia; l’allevamento ex situ della specie Emys Orbicularis Ingauna ed il ripopolamento della piana di Centa.
Ancora, il miglioramento della qualità dell’habitat e dei luoghi di nidificazione, tramite anche la rimozione della vegetazione erbacea ed arbustiva e l’inserimento di nuove aree per la sosta al sole degli animali; importante, per l’obiettivo finale, anche la valutazione dell’impatto sanitario e ambientale prima e dopo il ripopolamento, valutazione da effettuare tramite le analisi qualitative e quantitative.
Fondamentale è anche far conoscere l’attività per cui, tra le azioni di LIFEEMYS c’è anche l’informazione e la sensibilizzazione verso il grande pubblico, portata avanti all’Acquario di Genova ed al Giardino Zoologico di Pistoia.
Gli esemplari rilasciato hanno una marcatura di identificazione, un microchip ed alcuni di essi saranno dotati di una piccola radiotrasmittente per monitorare gli spostamenti in natura attraverso tecniche di radio-tracking, sotto il coordinamento del Dipartimento di Scienze della Terra, Ambiente e Vita dell’Università di Genova.
Il centro Emys alla piana di Albenga, dove si trovano i siti di rilascio, opera dal 2001 e proprio li si concentra l’attività di riproduzione ed allevamento degli esemplari destinati al ripopolamento-
Con il progetto LIFEEMYS il centro ha raddoppiato la sua area nel corso dell’ultimo anno con la realizzazione di tre nuove vasche per gli esemplari di testuggine palustre destinati al rilascio. Inoltre, è stato creato uno spazio didattico per gli studenti che ogni anno, numerosi, arrivano in visita al Centro.
Il centro, attualmente, ospita circa 100 esemplari. Le uova, deposte tra giugno e luglio, vengono incubate in condizioni analoghe a quelle naturali. I piccoli trascorrono i primi anni di vita all’Acquario di Genova, in un ambiente a loro dedicato. E’ proprio il personale dell’Acquario che si prende cura di loro e ne segue la crescita prima del rilascio in natura.