Cincinnati (Stati Uniti) – Ha fatto il giro del mondo la notizia dell’uccisione, da parte della sicurezza dello Zoo di Cincinnati, dell’esemplare 17enne di gorilla che si era trovato a stretto contatto con un bambino di 4 anni, allontanatosi dalla famiglia e caduto nella gabbia dei gorilla (clicca qui per notizia e video).
La notizia dell’uccisione dell’esemplare non ha potuto che generare polemiche, soprattutto perchè Harambe, il gorilla ucciso, era giunto in America solo due anni con l’obiettivo di riprodursi assieme con gli altri due esemplari (femmina, ndr) che condividevano con lui la sezione “Gorilla World” dello Zoo statunitense (clicca qui per sito Zoo).
L’episodio, che risale al 28 maggio scorso e non è il primo ad essere documentato dai video dei telefonini, ha lasciato sconcertate moltissime persone, soprattutto associazioni di animalisti e di cittadini amanti della natura e degli animali.
In tal senso, è di questa mattina la notizia di una manifestazione pacifica alle porte dello Zoo, un vero e proprio corteo per dare l’ultimo saluto all’esemplare di gorilla ucciso ieri a colpi di fucile per salvare la vita del bambino caduto nella gabbia.
Oltre alle pesanti accuse mosse al direttore dello Zoo di Cincinnati, Thane Maynard, visto come colui che ha dato il via libera indiscriminatamente ad un’uccisione così cruenta, cittadini e animalisti hanno promosso una petizione su Facebook attraverso il gruppo “Justice for Harambe” col preciso scopo di fare giustizia e protestare attivamente contro lo zoo.