Chiavari (Genova) – Il sindaco di Chiavari Roberto Levaggi interviene e risponde agli attacchi mossi dalla minoranza riguardo alle vicende di Lavagna ed alle dimissioni dell’assessore Mignone.
“Ho letto attentamente gli attacchi infondati alla mia amministrazione – spiega il sindaco – mossa da parte di alcuni esponenti della minoranza, che utilizzano strumentalmente le vicende di Lavagna per criticare la mia amministrazione. Vorrei innanzitutto sottolineare che i rapporti tra l’amministrazione comunale di Chiavari e quella di Lavagna sono ottimi da sempre, lo erano durante l’amministrazione Vaccarezza così come in quella, subentrata, Sanguineti. Non esistono accordi nascosti tra Lavagna e Chiavari se non quelli definiti alla luce del sole, ad esempio l’unione contro il depuratore comprensoriale voluto da un patto scellerato PD-Iren, che insieme ad altri sindaci ed alla Regione Liguria, forse, siamo riusciti a scongiurare”.
Levaggi prosegue: “I rapporti tra i due comuni, uniti anche geograficamente dal fiume Dentella, sono quindi rapporti di collaborazione e di buon vicinato: io ho sempre creduto e continuo a credere in un Tiglio unito e dialogante su tutti i temi. Vorrei anche ricordare che il Sindaco Sanguineti e Gabriella Mondello risultano attualmente indagati e, poiché siamo in uno stato garantista, dobbiamo aspettare i processi per giudicare le persone”.
Poi conclude: “Non capisco inoltre il perché delle sterili polemiche in merito alle dimissioni dell’assessore Mignone, in quanto lei stessa, in modo sereno, e dimostrando correttezza estrema, ha voluto fare un passo indietro per evitare vi fossero strumentalizzazioni contro l’amministrazione per episodi dai quali prende le distanze e che, peraltro, non riguardano assolutamente l’attività amministrativa. La mia – ricorda ancora Levaggi – è un’amministrazione trasparente che non ha nulla da nascondere, sarò pertanto ben lieto di rispondere in tutte le sedi a quanti hanno sentenziato attraverso i media online”.