Genova – Si è concluso intorno alle ore 12 di oggi il terzo incontro, tenutosi presso gli uffici dell’Assessorato alle Politiche del Lavoro, tra i Fratelli Maristi e le sigle sindacali CGIL, CISL, SNALS e Sinasca, in merito alla vertenza sulla chiusura del Centro Sportivo Champagnat e al preannunciato licenziamento collettivo dei dipendenti. Le rappresentanze sindacali, che già ieri avevano riunito i dipendenti in assemblea per discutere se accettare o declinare l’offerta dei Fratelli Maristi, ferma a 12 mensilità (di cui 11 senza contributi, ndr), hanno comunicato all’Ente il rifiuto dei dipendenti.
I lavoratori del Centro Sportico non avrebbero avuto infatti alcuna garanzia ufficiale sul loro futuro. Questa mattina, dopo una lunga discussione, si è deciso di comune accordo di rinviare la trattativa al 21 luglio prossimo, quando potranno presenziare anche le parti che i Maristi hanno indicato come loro futuri patner (Conad e Virgin, ndr), l’Assessore Regionale alle Politiche dell’occupazione Giovanni Berrino e il vice-sindaco Bernini.
Come si legge nella nota stampa relativa al tavolo di discussione di questa mattina, dall’incontro è emersa una “chiara difficoltà a comporre la vicenda dovuta ad una intransigente posizione dell’Ente proprietaria del Centro Sportivo, che, come ha dichiarato il loro avvocato, sta incontrando qualche difficoltà con la Virgin Italia”. Nel frattempo, in attesa di nuovi incontri, i dipendenti verranno posti in ferie obbligate dall’Ente.