Genova – Si sono riunite oggi alla presidenza di Lucio Padovani, esponente della Lista Doria, le commissioni “III – Bilancio” e “VI – Sviluppo Economico” per aggiornarsi, tra gli altri, sul tema del mercato ittico. Al tavolo di discussione ha presenziato anche l’assessore Emanuele Piazza, che ha immediatamente comunicato che presso la Camera di Commercio si sia tenuto un incontro della Commissione mercato ittico a cui, assieme alla Camera e il Comune, anche la Regione Liguria.
L’assessore Piazza ha riferito di una una buona collaborazione all’interno della commissione, fattore che ha permesso di perfezionare il progetto di massima del Comune, prevedendo di impiegare spazi maggiori, rispetto alla prima valutazione, nella sede provvisoria di Ca’ de Pitta, e avviando un percorso condiviso di definizione della nuova sede, che potrà essere quella, ristrutturata, di piazza Cavour, così come potrebbe essere un’altra. Su quest’ultimo punto sono arrivati i pronti solleciti di Alessio Piana, esponente della Lega Nord, che invita già da ora a cercare alternative a Ca’ de Pitta.
Gian Piero Pastorino (Fds) si è in tal senso domandato se la ricollocazione del mercato in piazza Cavour o comunque vicino al mare sia ancora all’ordine del giorno, trovando sulla sua stessa linea di vedute Lilli Lauro (Pdl), la quale ha ricordato il Fish Market di Amburgo, “un intero quartiere capace di attirare turisti e contenere pescherie, negozi e ristoranti gestiti dalle pescherie stesse”.
Nel merito l’assessore Piazza ha sostenuto che lo spazio di piazza Cavour «non risulta più idoneo ed è indegno di un mercato del pesce”. Il Comune intende piuttosto “mettere in sicurezza, in senso ampio e perciò anche commerciale, un’importante attività”. In questo senso, sempre secondo Piazzam “l’idea del mercato all’ingrosso vicino al mare è senza dubbio un’idea romantica, ma una gran quantità di pesce arriva tramite autostrada. Per trovare la migliore collocazione di un mercato all’ingrosso è necessario tener conto delle principali vie d’accesso alla città”.
Tra un dibattito e l’altro, si è comunque arrivati a una soluzione condivisa da tutti. Queste sono state in sede di discussione le parole di Paolo Corsiglia, rappresentante della Camera di Commercio. In seguito Franco Giampaoletti, direttore generale del Comune, ha riferito sui lavori a Ca’ de Pitta, spiegando come procedano con regolarità in accordo con la Asl. Unica eccezione ad un percorso fin qui condotto senza intoppi è quella dello smontaggio della linea di macellazione, che potrebbe richiedere più tempo del previsto. Si ritiene comunque che la data del 30 settembre possa essere rispettata.
Tra le varie tematiche che potrebbero diventare centrali nel corso della discussione sulla gestione dell’area ci sono quelle riguardanti le modifiche degli accessi e, di conseguenza, della viabilità locale: si starebbe infatti valutando l’ipotesi di una chiusura dell’attuale cancello e dell’apertura di un altro varco dalla parte opposta. Su questo punto ha espresso preoccupazione Gianpaolo Malatesta del Gruppo Misto, auspicando un rilancio all’uso produttivo dell’area dell’ex macello.