Caserta – Ha subito abusi e percosse per anni dalla madre e dal compagno di lei fin da quando la vittima aveva appena otto anni.
Poi le confessioni ad una insegnante che ha parlato con la madre, non è stata creduta ed ha subito altre percosse e costretta a subire rapporti sessuali.
L’insegnante della bambina ha sporto denuncia e la Procura di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, hanno avviato le indagini che hanno portato all’arresto dei due 37enni in esecuzione del mandato di arresto europeo dal gip del Tribunale su richiesta della Procura.
L’uomo è stato trasferito in carcere mentre per la madre della bambina sono stati disposti gli arresti domiciliari. I due sono stati rintracciati in Francia dove si erano stabiliti per far perdere le proprie tracce.
Per entrambi le accuse sono di maltrattamenti in famiglia aggravati ai danni della figlia minore della donna, commessi fino al gennaio 2015.
Le indagini hanno evidenziato i comportamenti della madre e del compagno di lei i quali, molto spesso, legavano la piccola mani e piedi al letto e colpita con cinghiate, o legata alla maniglia del garage e colpita con getti di acqua fredda, o altri atteggiamenti analoghi.
L’uomo dovrà anche rispondere del reato di violenza sessuale aggravata nei confronti della minore, costretta a subire abusi. I due si erano resi irreperibili da aprile, quando nei loro confronti era stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare.
Questa mattina i due sono stati consegnati dalle autorità francesi alla frontiera di Bardonecchia dove ad attenderli c’erano gli agenti della Squadra Mobile di Caserta.