Genova – Un pensionato genovese di 60 anni è finito nei guai per alcune frasi “minacciose” scritte su Facebook nei confronti del presidente della Camera, Laura Boldrini e della segretario generale della Cisl Annamaria Furlan.
L’uomo, ex finanziere e molto impegnato nel settore del Volontariato, si è visto suonare alla porta dai carabinieri che hanno effettuato alcuni controlli sul suo computer e hanno sequestrato per precauzione alcune armi detenute legalmente con tanto di porto d’armi.
Il pensionato si è difeso sostenendo di non aver mai voluto minacciare il presidente della Camera e neppure il segretario generale della Cisl ma la denuncia presentata dalla segreteria della Cisl di Roma dice tutt’altro e l’indagine è scattata automaticamente.
Il numero delle cause civili e penali collegate a denunce per offese e minacce via Social è in costante aumento anche per la errata percezione degli utenti che pensano di poter dire qualunque cosa sul loro profilo Facebook senza considerare che le frasi sono pubbliche ed è facilissimo incorrere nel reato di diffamazione o di minacce.
Lìex finanziere ha dichiarato di voler scrivere una lettera di scuse al presidente Boldrini e al segretario della Cisl Furlan per chiarire di non aver voluto minacciare nessuno.