Genova – Sono stati 53 gli scoramenti di ozono rilevati nel weekend che ha preceduto Ferragosto quelli che hanno interessato il capoluogo ligure. Le problematiche di un così alto numero di superamenti delle soglie di attenzione restano sempre le stesse: possibili complicazioni respiratorie per anziani, bambini e persone affette da particolari patologie e invito, da parte del Comune di Genova, a evitare l’uso di mezzi privati per non accentuare l’inquinamento.
Nella giornata di ieri, 8 sono stati gli sforamenti orari dalle 12 alle 20 in corso Firenze, con una media oraria massima di 233 microgrammi per metro cubo fra le 14 e le 15. Nella medesima fascia oraria sono stati 8 i rilevamenti di ozono sopra la norma sulle alture di Pegli, dove la centralina della Città metropolitana fra le 17 e le 18 ha misurato con 243 ug/m3 la media oraria massima più alta della giornata in tutta la rete.
Altri 8 gli sforamenti rilevati dalle cabina all’Acquasola (dalle 12 alle 20, con una media oraria massima di 235 ug/m3 fra le 18 e le 19) e da quella di Quarto (dalle 13 alle 21, con la media oraria massima di 216 ug/m3 raggiunta fra le 19 e le 20), mentre sono stati due quelli registrati dalla centralina sui Giovi con una media oraria massima di 185 ug/m3 fra le 16 e le 17.