I Vigili del Fuoco della Spezia, come già comunicato nei giorni scorsi, stanno operando nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto.
Imponente il dispositivo messo in atto dal Corpo Nazionale Vigili del Fuoco che, come in ogni evento simile, scende prontamente in campo con tutta la propria organizzazione, professionalità, disponibilità e umanità, che lo contraddistinguono da sempre, superando anche non senza oggettivi sacrifici, le “normali” difficoltà che ci sono nell’affrontare il soccorso in eventi come questo.
Il Comando Provinciale della Spezia, su disposizioni del Dipartimento, ha inviato 13 unità operative con 6 automezzi e alcune macchine operatrici (pale gommate ed escavatori) che per loro dimensioni vengono definite “mini”, naturalmente adatte ad operare negli scenari che vedono coinvolti piccoli paesi o zone di difficile accesso; sono gli stessi mezzi che la nostra provincia ha conosciuto durante l’alluvione del 2011.
Al personale del Comando, partito il giorno stesso dell’evento, è stata affidata come zona di lavoro Amatrice, uno dei luoghi più violentemente colpiti dal sisma.
Fin dal loro arrivo nel tardo pomeriggio del 24, gli uomini del 115 spezzino hanno iniziato l’opera di ricerca, fondamentale nelle prime ore dall’evento, di persone rimaste sotto le macerie che potrebbero essere ancora in vita. Per questo motivo la giornata, in questi primi giorni, non ha orari scanditi, in pratica tutto il personale in zona è in servizio 24 ore su 24, viene data precedenza assoluta alla ricerca. Nella realtà le varie squadre presenti si organizzano in modo da avere almeno qualche ora di riposo a turno, permettendo così di non interrompere l’opera di ricerca che prosegue notte e giorno ininterrottamente.
Le squadre USAR (Urban Search & Rescue), personale vigile del Fuoco specializzato nella ricerca in questi ambiti e dotato di attrezzature dedicate, individua, laddove possibile anche con l’aiuto dei proprietari, la zona più probabile dell’abitazione dove potrebbero essere rimaste intrappolate le persone; dopodiché si procede scavando, spesso a mano per evitare crolli o brusche cadute di detriti, fino ad individuare la persona e permetterne e concluderne l’estrazione.
I nostri Vigili del Fuoco hanno estratto cinque persone, purtroppo tutte decedute, ma anche poter restituire una salma ai famigliari, sapendo quanto per loro sia importante , non è sinonimo di frustrazione o delusione anzi, è consapevolezza di aver reso meno doloroso e tragico questo momento, perché se già il dolore per la perdita di un proprio caro è immenso, è ancor più doloroso il non poter ritrovarne il corpo.
Questi uomini riceveranno il cambio nella giornata di oggi, domenica; altri 13 Vigili del Fuoco spezzini raggiungeranno Amatrice; così come previsto anche dal contratto di lavoro, in questa prima fase di intenso lavoro, il personale si avvicenda nel giro di qualche giorno, anche in virtù dei ritmi di lavoro che si osservano; successivamente i cambi avverranno, presumibilmente, dopo una settimana di permanenza in zona operativa.