Genova – Il cimitero di Voltri è invaso dalle erbacce e sembra abbandonato. Il coro delle proteste si fa sempre più forte ma la civica amministrazione sembra sorda agli appelli dei cittadini che chiedono rispetto per i loro defunti.
Basta percorrere i viali del campo santo dove riposano generazioni di Voltresi per accorgersi della drammaticità della situazione: erba alta, piante che crescono indisturbate tra le lapidi ma anche sporcizia ed incuria.
“La situazione va peggiorando da qualche anno – spiega Lina, pensionata voltrese – ma negli ultimi mesi sembra proprio che si siano dimenticati del cimitero. Con quello che si paga per un loculo o una sepoltura ci si aspetterebbe una manutenzione decisamente diversa”.
Poco personale, scarsità di risorse, le risposte degli amministratori è sempre la stessa ma il prezzo pagato da chi desidera far riposare i propri cari nel camposanto può arrivare a diverse migliaia di euro. Somme che i Voltresi si aspettano vengano utilizzate per mantenere tutto in ordine e pulito.
“Certamente si potrebbe fare tutti qualcosa – prosegue Lina – ma ci sono anziani e persone malate che non possono certo mettersi a tagliare l’erba o a estirpare erbacce. Paghiamo tasse e canoni e ci aspettiamo che il Comune rispetti i nostri morti. Se manca il personale si può assumere o affidare la manutenzione a ditte esterne. Ma non si può abbandonare un cimitero in questo modo”.
Il problema della manutenzione è abbastanza generalizzato. La gran parte dei cimiteri genovesi versa in condizioni analoghe, anche i più “blasonati” e visitati dai turisti.
Eppure una concessione trentennale per un loculo può arrivare a 6.600 euro e le famiglie possono essere chiamate a pagare sino a 1.100 euro per una inumazione (oltre a tutte le altre spese per il funerale).
Somme che i Voltresi e i genovesi tutti si aspettano vengano utilizzate per rendere più decorosi i luoghi dove riposano i loro cari.