Genova – Identificati i sospetti autori delle scritte ingiuriose controp Diego Turra, il poliziotto morto in seguito ad un arresto cardiaco durante i tafferugli con i gruppi di No Borders di Ventimiglia. La Digos genovese ha denunciato quattro giovani sospettati di essere gli autori della bravata inqualificabile avvenuta il 19 agosto scorso in via Rubattino sui muri dell’Agenzia delle Dogane di Genova.
I quattro avrebbero tracciato con lo spray frasi come “Diego Turra solita merda” e “- arresti + arresti cardiaci”
Attraverso la visione delle immagini registrate da alcune telecamere poste nella zona, gli investigatori sono riusciti a individuare un furgone Fiat Scudo bianco, da cui sono scesi due ragazzi e due ragazze.
I quattro, già conosciuti in quanto antagonisti con precedenti di piazza, aderenti alla Rete No Borders e presenti a Ventimiglia alle diverse iniziative organizzate dal movimento, sono stati identificati in G.M., anarchico lombardo di 28 anni, V.A., cosentino di 35 anni, dimorante da tempo a Genova, C.T., genovese di 25 anni, e C.S., milanese di 26 anni.
Avvalora il riconoscimento il fatto che il gruppo, prima di procedere alla redazione delle scritte, abbia fotografato, sul muro di un edificio di via Rubattino, una vecchia scritta realizzata in favore di alcuni militanti anarchici arrestati nel novembre 2014 durante lo sgombero del centro sociale “Corvaccio” di Milano, tra i quali figura proprio uno dei quattro writers denunciati.
Ulteriori approfondimenti hanno inoltre consentito di appurare che il furgone, di proprietà di una società di autonoleggio, al momento è in uso alla Fondazione Caritas Ambrosiana, all’interno della quale il padre di uno dei quattro denunciati riveste un ruolo apicale.