Roma – E’ destinata a diventare precedente illustre l’accusa rivolta dalla magistratura italiana a una fitta rete di pedofili di diverse nazionalità, attiva sul web, per “associazione a delinquere transnazionale finalizzata a commissionare reati di pedofilia e pedopornografia”. E’ quanto emerge da un’indagine durata più di tre anni e partita da Roma. Proprio dalla Capitale infatti la Polizia postale ha cominciato ad operare e riannodare i fili di questa rete, vera e propria comunità di pedofili che si scambiavano vicendevolmente materiale pedopornografico e inevitabilmente finivano per coinvolgere minorenni di entrambi i sessi, adescati in maniere molto differenti.
Dopo anni di indagini e ricerche, la stessa Polizia è potuta procedere all’arresto di ben sette persone, tutte accusate del reato precedentemente riportato, primo caso in Italia.
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