Genova – Un pentolino lasciato sul fuoco o un corto circuito potrebbe aver causato, ieri sera, il tragico incendio che ha ucciso Michele Pesetti, 48 anni, l’uomo trovato ormai carbonizzato all’interno dell’appartamento in fiamme di scalinata Montaldo.
I vigili del fuoco intervenuti per domare il rogo avrebbero identificato nella cucina il punto d’origine delle fiamme che, bruciando mobili e grandi quantità di oggetti conservati in casa, hanno sprigionato un denso fumo nero che ha molto probabilmente soffocato la vittima prima che le fiamme la raggiungessero.
L’allarme è scattato poco dopo le 20 quando i vicini di casa del civico 7 hanno avvertito distintamente il forte odore di bruciato per poi vedere il fumo che fuoriusciva dalle finestre dell’abitazione.
Le chiamate ai vigili del fuoco hanno fatto scattare i soccorsi ma per Pesetti non c’era più nulla da fare. L’uomo è stato ritrovato a terra, nel corridoio che conduce alla porta di casa, forse nel tentativo di scappare.
L’intero edificio è stato sgomberato per precauzione e solo in tarda serata gli abitanti sono potuti rientrare nelle loro abitazioni.
Questa mattina verranno eseguiti nuovi rilievi per verificare le condizioni dell’appartamento e se i danni hanno interessato strutture importanti.