Genova – Si è svolta ieri pomeriggio la seconda visita del Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin all’Istituto “Gaslini” di Genova. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete il ministro si è recato nella struttura ospedaliera accompagnata dal presidente del Gaslini Pietro Pongiglione il quale lo ha condotto nel reparto dell’UOC Clinica Pediatrica, dove è stata ricevuta anche dal direttore generale Paolo Petralia, dal direttore sanitario Silvio Del Buono, dal direttore amministrativo Paolo Faravelli e dal direttore della Clinica Pediatrica Mohamad Maghnie.
“Il Gaslini è un punto di riferimento della pediatria in Italia e a livello internazionale – ha spiegato il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin – anche grazie alla medicina transfrontaliera. È un ospedale che ha una grandissima storia, che fa ricerca sulle malattia rare e che interviene su una fascia di età molto delicata”.
“Sono qui anche per una visita simbolica – ha poi commentato ancora il ministro Lorenzin. “Ho già visto molte volte questo Ospedale ma ci tenevo particolarmente a tornare, essendo oggi la giornata mondiale contro il diabete, e ci tenevo a far visita alla Clinica Pediatrica. Il diabete per l’Italia è una malattia da gestire ma anche da sconfiggere, infatti l’abbiamo inserito nei nuovi livelli essenziali di assistenza e stiamo lavorando all’interno del nomenclatore per i device di nuova generazione per dare sostegno alle famiglie”.
“Sono milioni le persone colpite dal diabete in Italia, molte delle quali potrebbero anche non esserlo se si prestasse maggiore attenzione ai propri stili di vita e se si facesse più prevenzione».
Il ministro Lorenzin, prima di far visita al reparto di diabetologia, ha anche ascoltato le richieste dei ricercatori dell’Ospedale in protesta per la loro situazione di precariato. spiegando che “nella legge di bilancio si è fortemente voluto che una parte di aumento del fondo fosse vincolato per un fondo strutturale per le stabilizzazioni e lo sblocco del turn over dove si prevedono più di 7000 persone che potrebbero anche aumentare in base alle stabilizzazioni di precari sia infermieri che medici. Questi elementi sono aggiuntivi a quelli già effettuati lo scorso anno dove si sono ricevuti i fabbisogni delle regioni e si è dato il via libera ad assunzioni e concorsi”.
“La visita odierna del ministro alla Salute Beatrice Lorenzin – ha poi dichiarato a margine Pietro Pongiglione, presidente dell’Ospedale – riempie d’orgoglio il nostro Istituto. Un gesto assai gradito nonché preziosa testimonianza di quanto la nostra sia una realtà ospedaliera riconosciuta non solo a livello nazionale ma anche internazionale».