Genova – Scene alla “Uccelli” di Hitchcock alla Foce dove, da qualche sera, al tramonto, gli alberi di via Cecchi si riempiono di pappagalli verdi e corvi che trascorrono la notte cantando e svolazzando di ramo in ramo come forsennati.
Nessun pericolo di essere beccati, per carità, ma il rischio di essere “bombardati” andando a posteggiare l’auto o per riprenderla è davvero alto.
La novità di qualche giorno fa si è trasformata in un incubo per i residenti delle abitazioni che si affacciano direttamente sui viali alberati perchè il concerto dei pappagalli e dei corvi è talmente forte da non lasciare dormire.
Gli animali, per lo più piccoli pappagallini verdi, arrivano al calare della sera e prima di dormire, cantano come forsennati saltellando tra i rami in un “rituale” che viene ammirato dai passanti incuriositi e crea disagi a chi abita in zona e non riesce a riposare.
L’invasione di pappagallini è iniziata già qualche settimana fa ma sembra che il numero di piumati aumenti di giorno in giorno complice il “passa parola” tra esemplari che, evidentemente, trovano molto confortevoli i rami di via Cecchi.
Qualcuno ha anche tentato di scacciarli facendo esplodere dei petardi ma gli animali tornano dopo aver preso il volo ed il “rituale” inizia da capo come in una sorta di saluto tra conoscenti che si rivedono.
A creare parecchi fastidi è anche l’effetto “glassatura” che si verifica con le deiezioni dei pappagallini e dei corvi. Le auto in sosta sono letteralmente sommerse dal guano e l’acidità delle feci sembra provochi danni sulle carrozzerie se non è prontamente rimossa.
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