Genova – Si riapre il caso della morte di Martina Rossi, la ragazza genovese precipitata da un terrazzo di un albergo di Palma di Maiorca. Il prossimo 24 maggio si terrà la nuova udienza preliminare, ad Arezzo, che esaminerà la vicenda sotto un punto di vista rimasto “inascoltato” all’epoca dei fatti.
La studentessa genovese morì cadendo da un terrazzo dell’hotel San’Ana, il 3 agosto del 2011, e le autorità locali avevano classificato come “suicidio” l’episodio.
I genitori della ragazza non hanno mai creduto alla ricostruzione dei fatti dell’epoca ed hanno combattuto per avere una nuova indagine che esaminasse la possibilità che Martina fosse caduta cercando di sfuggire ad un tentativo di violenza da parte di due studenti italiani.
I due erano rimasti soli con lei, nella loro stanza, perchè due amiche di Martina si erano appartate con gli altri due amici degli indagati. I due, secondo la nuova ipotesi investigativa, avrebbero cercato di aggredire la studentessa e lei, nel disperato tentativo di fuggire, avrebbe tentato di passare da un terrazzo ad un altro cadendo.
Nella prossima udienza verranno ascoltati sia i due giovani che si trovavano con lei, indagati per morte in conseguenza di altro reato e i due amici che rischiano una condanna per falsa testimonianza per le dichiarazioni rese all’epoca dei fatti e che accreditavano la tesi del suicidio.
