Savona – Un flusso “anomalo” di persone che vogliono prendere la patente nautica, anche da fuori regione. E’ quanto emergerebbe dalle indagini che hanno condotto la guardia di finanza a fermare due persone accusate di aver agevolato i candidati fornendo in anticipo le risposte ai quiz.
La Procura ha indagato un ex dipendente della Capitaneria di Porto e il titolare di una scuola nautica ma ci potrebbero essere ulteriori sviluppi anche grazie alle agenzie corrette che avrebbero segnalato strani movimenti di persone provenienti anche da fuori Liguria e temono che alcune aziende si siano trasformate in un “patentificio”.
Accuse che verranno verificate ma che dimostrano la buona fede della maggior parte degli operatori del settore che, da tempo, denunciano alcune anomalie.
Nel caso scoperto l’ex dipendente della Capitaneria avrebbe offerto un software usato per selezionare le domande per i quiz d’esame teorico ma il malaffare potrebbe essere ben più esteso.
A non “tornare” infatti, è il gran numero di iscritti in alcune agenzie e la provenienza anche “foresta” dei candidati.