Genova – Sono passati cinque anni da quel primo di marzo del 2012 quando, improvvisamente, a Montreaux si spegneva Lucio Dalla.
Compositore, cantautore ed interprete dalla straordinaria vocalità, Lucio avrebbe compiuto 69 anni qualche giorno dopo, il 4 marzo.
Tante, troppe le canzoni da citare per ricordarlo, da Caruso, sicuramente la più famosa, ad Attenti al Lupo, Futura, Canzone, 4 marzo 1943, brano che lo emozionava ad ogni interpretazione, e tanti altri brani che lo hanno consacrato tra i più grandi artisti italiani.
L’indimenticato cantante bolognese verrà ricordato proprio in questi giorni a cavallo tra l’anniversario della scomparsa e quello del compleanno con diverse iniziative.
Tra le più attese troviamo l’apertura al pubblico della sua casa di Bologna. Dal 2 al 4 marzo, infatti, chi lo desidera potrà visitare la casa del cantautore e visitare i luoghi della città che Lucio amava frequentare.
Un ricordo che non si limita alla sua amata Piazza Grande ed alla città ma che si estende e che lo vede celebrato e ricordato in un film dal titolo “Caro Lucio ti scrivo“, nei cinema dall’1 all’8 marzo.
Una docu-fiction a episodi diretta da Riccardo Marchesini e che racconta cosa è accaduto ad alcuni dei protagonisti delle canzoni più belle del cantautore, che scrivono al loro ideatore raccontandogli com’è andata avanti la loro vita.