Rimini – Sono stati ritrovati i corpi dei tre dispersi che si trovavano a bordo della barca a vela Dipiù che nel pomeriggio di ieri è stata spinta violentemente contro la palata di destra del porto di Rimini.
Con il ritrovamento dei tre dispersi sale a quattro il bilancio delle vittime. Due, invece, sono i ricoverati in gravissime condizioni.
Stamani i soccorritori hanno recuperato i cadaveri di due uomini e una donna: due di loro si trovavano incastrati nella scogliera, all’esterno del molo del portocanale, uno, invece, era stato trascinato a sud dalla corrente all’altezza dello stabilimento balneare 44.
L’imbarcazione, un 12 metri immatricolato a Monfalcone, era partita in mattinata da Marina di Ravenna e si stava dirigendo a Trapani. Verso le 13.00 le condizioni del mare sono pesantemente peggiorate con raffiche di bora che hanno raggiunto i 90 chilometri orari. I diportisti, cinque uomini e una donna, tutti di Verona,hanno immediatamente contattato l’ormeggiatore del porto Marina di Rimini annunciando il loro arrivo.
Intorno alle 16.00 l’imbarcazione si è ritrovata a ridosso dell’ingresso del porto con le vele chiuse. Il motore, all’altezza della palata, si è bloccato. Il comandante ha tentato di issare la vela da tempesta per manovrare l’imbarcazione ma non c’è stato modo di evitare l’onda che ha sbattuto la Dipiù contro gli scogli artificiali.