Washington – Sino a 10mila dollari di “risarcimento” a chi deciderà volontariamente di rinunciare al volo aereo per cedere il proprio posto a personale dell’azienda che deve necessariamente spostarsi in aereo per motivi di lavoro. La United Airlines corre ai ripari dopo lo scandalo del passeggero di origine cinese trascinato a forza fuori dall’aereo dopo che si era rifiutato di cedere il posto ad un dipendente della compagnia aerea su un velivolo in overbooking. Il gravissimo danno d’immagine e la causa giudiziaria che seguirà a quanto avvenuto e diffuso via Internet in un video, ha spinto i vertici dell’azienda ad aumentare l’importo del risarcimento offerto ai passeggeri che rinunceranno volontariamente al volo. Prima eranon 800 dollari ed ora la somma salirà sino a 10mila (circa 9.170 euro).
La somma verrà offerta qualora l’aereo debba necessariamente imbarcare personale della United Airlines che si sposta per motivi di lavoro urgente.
La compagnia chiederà ai passeggeri di rinunciare volontariamente al volo in cambio dell’indennizzo anche se non è ancora chiaro se la somma verrà offerta subito o se, invece, sarà facoltà di un “mediatore” procedere al rialzo in una sorta di “asta”.
Anche la Delta Airlines, concorrente della United, aveva annunciato di voler offrire 9.950 dollari in caso di overbooking.
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