Genova – Oltre trenta tonnellate di droga in pastiglie diretta in Libia. Maxi sequestro della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane nel porto genovese. La droga era racchiusa in casse ermeticamente chiuse e contenute in un container. Il carico era diretto in Libia e secondo gli investigatori era diretto al sedicente “Stato islamico” e sarebbe stato utilizzato dai combattenti per affrontare meglio lo stress delle battaglie o per annullare i freni inibitori che impedirebbero di compiere certe stragi di innocenti.
La droga – classificata come “del combattente” è un tipo di anfetamina molto potente ed in grado di azzerare il senso di fatica e di stress e renderebbe i miliziani dell’Isis in grado di combattere per giorni interi senza sosta.
Il carico era in transito dal porto di Genova ma, ancora una volta, conferma il ruolo importante del capoluogo ligure nei traffici loschi del sedicente Stato islamico (l’Islam non ammette l’uso di droghe) come quello che porta auto di lusso rubate in tutta Europa ad imbarcarsi dal Porto di Genova per raggiungere diverse destinazioni del Nord Africa e che servirebbe a finanziare il terrorismo.
Una consapevolezza che porterà ad incrementare i controlli e a combattere con ancor maggiore forza i traffici illegali tra la Liguria e l’Africa settentrionale.