Chiavari – Vendevano capi di abbigliamento con marchi contraffatti attraverso un gruppo “chiuso” su Facebook con oltre 10mila iscritti. Sono 12 le persone denunciate dalla Guardia di Finanza al termine di una delicata indagine sul traffico di griffe false sui Social. Al centro del commercio illegale in Liguria una donna residente nel chiavarese che avrebbe aperto il gruppo su Facebook per poi offrire giacche, maglie e borse con marchi di lusso ma rigorosamente “falsi”.
La donna, insieme ad altre 4 persone della zona, era riuscita a mettere in piedi un florido commercio di maglie e camicie, borse e occhiali, tutti rigorosamente firmati ma prodotti in laboratori del sud Italia e con marchi riprodotti in modo quasi perfetti ma falsi.
I capi venivano messi in vendita con annunci sul gruppo e le persone interessate contattavano gli amministratori del gruppo via chat e qui concordavano prezzo, colore e taglia e pagavano versando le somme su carte prepagate o postepay intestate agli indagati.
Nel giro di pochi giorni il prodotto acquistato veniva consegnato direttamente a domicilio tramite corriere.
Le Fiamme gialle hanno identificato e denunciato i 12 responsabili del commercio illegale ma ora potrebbero scattare denunce e multe salatissime anche per i clienti visto che, in Italia, è punito anche chi acquista merce con marchio contraffatto.
I prezzi, tutti molto più bassi del reale costo sul mercato degli oggetti, non lascerà scampo ai multati che non potranno certo sostenere di essere convinti di comprare capi “originali”.